Napoli, 30 dicembre 2018 – “Dopo una manovra economica che colpisce i pensionati, aumenta le tasse e non crea sviluppo e lavoro, il governo Lega-5 stelle si avvia ad aprire il 2019 con un colpo mortale al Sud: l’autonomia di Lombardia,Veneto ed Emilia Romagna, che e’ finalizzata ad ottenere maggiori poteri e a trattenere le risorse dei residui fiscali al nord, spaccando definitivamente in due il Paese anche nei diritti fondamentali alla salute, al lavoro e all’istruzione”.
E’ quanto afferma il Segretario federale di “Sud Protagonista”, Salvatore Ronghi.
“Il 15 febbraio la partita entrera’ nel vivo con la proposta del Governo alle Regioni richiedenti, una partita che sta fortemente a cuore a Salvini e alla Lega, sempre ‘nordista’,tanto che il Ministro Fontana ha avvertito che l’autonomia è la priorità e vale più del Governo – ha aggiunto Ronghi – mentre il Movimento 5 stelle non ha alcuna credibilita’ nel sostenere la difesa del Sud in quanto non ha mantenuto alcuno degli impegni che aveva assunto in campagna elettorale con i propri elettori e finira’, anche stavolta, col soccombere all’alleato leghista”.
“L’unica forza politica che ha le carte in regole per difendere l’unità dell’Italia e che si è opposta ai referendum del nord resta Fratelli d’Italia e questo e’ uno dei motivi della nostra alleanza con il partito di Giorgia Meloni” – ha aggiunto Ronghi – per il quale “occorre una forte mobilitazione del popolo meridionale contro la “secessione dei ricchi” perseguita dalla Lega e falsamente osteggiata dai 5 stelle. Per questo, “il 15 febbraio “Sud Protagonista” manifestera’ in piazza Montecitorio, davanti al Parlamento, per difendere il Sud, per evitare che questo Governo attui provvedimenti che spaccano l’Italia e per invocare, con il necessario impegno per il Sud, un’Italia unita anche sul piano sociale ed economico”‘