Napoli, 29 marzo 2019 – “I beni confiscati in Campania, per poter diventare finalmente beni di tutta la comunità campana, vanno ‘liberati’ dal regime di monopolio dato in appalto dalla Regione all’associazione ‘Libera’”.
E’ quanto ha affermato il Presidente del Centro Nazionale Sportivo “Fiamma”, Antonio Arzillo, che ha tenuto una conferenza stampa con il Segretario Federale di “Sud Protagonista”, Salvatore Ronghi, davanti alla sede del Consiglio Regionale della Campania, al Centro Direzionale di Napoli.
“In Campania ci sono circa 2700 beni confiscati alla criminalità in gestione da parte di organismi del terzo settore, i quali non si riconoscono, in parte, negli indirizzi di “Libera” che, invece, continua a gestire la totalità delle politiche per la promozione della legalità – ha aggiunto Arzillo -; inoltre, la gestione di questi beni, per la stragrande maggioranza, viene indirizzata in servizi in convenzione con lo Stato, come i centri per l’immigrazione, diventando, in questo modo, un ulteriore costo per lo Stato e perdendo anche l’opportunità di destinarli ad altre esigenze come, ad esempio, quelle di attività imprenditoriali, che creino lavoro, o politiche abitative per le giovani coppie campane”.
“Nell’Osservatorio regionale sui beni confiscati, sei su sette componenti del mondo associativo, fanno riferimento, direttamente o indirettamente, a ‘Libera’, ed uno di essi ne rappresenta addirittura quattro” – ha sottolineato Arzillo – che ha spiegato: “il Centro Nazionale Sportivo Fiamma è stato escluso dalla composizione dell’Osservatorio in quanto, secondo gli uffici regionali, la mia associazione non è in possesso del requisito richiesto ovvero l’avere tra le finalità statutarie la promozione del riutilizzo dei beni confiscati da almeno cinque anni, ma ciò non corrisponde al vero. Probabilmente anche attraverso la composizione dell’Osservatorio si è voluto perseverare nella gestione ‘chiusa’ dei beni confiscati’.
“La Regione ha totalmente fallito nella politica di programmazione dei beni confiscati alla criminalità, che dovrebbero essere finalizzate al loro riutilizzo sociale e produttivo, favorendo ricadute economiche ed occupazionali positive per il nostro territorio e per i cittadini della Campania, secondo i principi di legalità e di trasparenza” – ha sottolineato Ronghi – secondo il quale “anziché mettere a frutto questo immenso patrimonio, la Giunta De Luca ha preferito assecondare le vecchie logiche della sinistra e favorire esclusivamente il mondo associativo, che ruota intorno ad essa, e progetti finalizzati all’accoglienza degli extracomunitari, trascurando le tante altre esigenze, abitative ed occupazionali, del territorio campano che, con i beni confiscati, si potrebbero soddisfare attraverso una giusta programmazione e gestione”.
Sulla vicenda del Centro Nazionale Sportivo Fiamma relativa all’Osservatorio regionale sui bei confiscati, è stata presentata un’interrogazione dal senatore di FdI, Antonio Iannone, al Ministro dell’Interno, Matteo Salvini.