Ronghi (FI): lavoro, Renzi e’ contro lavoratori ed imprese
Napoli, 23 feb – “Il Job Act e’ un un colpo basso ai diritti dei lavoratori”. E’ quanto afferma Salvatore Ronghi, componente del Coordinamento regionale di Forza Italia con delega alle Politiche per il lavoro. ” L’abolizione dell’art. 18 e’ stato solo un pretesto per inserire all’interno dei decreti delegati altre norme che cancellano una serie di diritti sanciti dallo Statuto dei Lavoratori favorendo un percorso che determinera’ a breve migliaia di licenziamenti collettivi – sottolinea l’esponente del partito di Berlusconi . Lo stesso decreto non risolve il problema del precariato ne’ favorira’ nuove assunzioni remando contro i lavoratori e contro le imprese. Qualcuno spieghi a Renzi e ad Alfano che il lavoro in Italia non si crea con i decreti distruttivi delle tutele ma favorendo investimenti privati per la nascita di nuove imprese. E cio’ si ottiene solo riducendo la pressione fiscale e favorendo consumi ed economia. Tutto il resto e’ solo renziana demagogia. Inoltre “- aggiunge Ronghi – mi domando che fine hanno fatto quei sindacati sempre pronti a scioperare contro Berlusconi senza che lo stesso abbia mai pensato di mettere in campo provvedimenti contro i lavoratori, un sindacato che si limita ai soli comunicati stampa e’ un organismo che ha rinunciato ai propri compiti istitutivi. Infine – conclude Ronghi – va ricordato che non e’ mai accaduto che un premier ignorasse totalmente i pareri delle Camere. Siamo alla dittatura ‘democratica’”.