Napoli, 7 marzo 2019 – “L’annunciata adesione del Governo Italiano al progetto commerciale “Nuova Via della Seta”, proposto dalla Cina, è l’ennesimo sgarbo nei confronti del Sud, che viene tagliato totalmente fuori”.
E’ quanto denuncia il Segretario Federale di Sud Protagonista, Salvatore Ronghi.
“Tra una decina di giorni – ha continuato Ronghi – il Governo potrebbe sottoscrivere con la Cina il memorandum che dà il via al nuovo progetto che, oltre ad essere commerciale è anche geopolitico, che porterebbe benefici all’Italia attraverso l’utilizzo dei porti di Genova, Venezia e Trieste. Letteralmente snobbati i porti del Sud, che potranno limitarsi a guardare le navi che attraverseranno la rotta della Via della Seta. E’ vero – ha concluso il Segretario di Sud Protagonista – che la responsabilità iniziale dell’esclusione del Sud da questa opportunità economica e occupazionale è del Governo Gentiloni, ma è altrettanto vero che l’attuale Governo si è guardato bene dall’ inserire i porti del Sud nella rotta della Via della Seta. Il massimo della beffa è che tale accordo potrebbe essere sottoscritto addirittura a Palermo: è il caso di dire ‘cornuti e mazziati’ da un Governo con lo sguardo rivolto sempre più al nord”.